“ …..Un giorno, Chan San Feng, osservando il combattimento fra una gru ed un serpente, rimase affascinato dalla facilità con cui il serpente si sottraeva con movimenti sinuosi, lenti e continui, ai secchi colpi dell’uccello, per poi, subito dopo, contrattaccare con fulminea rapidità. Il monaco intuì che la morbidezza e la flessibilità, associata a movimenti circolari e sinuosi, avevano la meglio sui movimenti secchi e rettilinei della gru. Chang San Feng applicò questi principi alle arti marziali creando il Tai Chi Chuan…..”

10 ottobre 2010

Tai Chi e benessere

La pratica del Tai Chi Chuan è chiamata anche "Meditazione in movimento"; tale definizione nasce dal fatto che vengono usate, nello svolgimento degli esercizi, una attenzione ed una concentrazione tali da essere paragonata alla meditazione. Eguali sono però i benefici, sappiamo infatti che una buona pratica aumenta la sensazione di benessere e fa diminuire l'ansia e lo stress, potenziando così il sistema immunitario; vi è anche un aumento di neuroni nella parte di cervello legate all'attenzione che fa si che il praticante in tarda età abbia ancora una eccellente lucidità e prontezza mentale. La pratica della meditazione  quindi può essere di ausilio al Tai Chi per allenare quelle due condizioni indispensabili per la riuscita di un buon esercizio, l'attenzione e la concentrazione.

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